mercoledì 28 marzo 2018

"Gli indomabili del selvaggio West": recensione

Gli indomabili del selvaggio West è un saggio storico ricco di informazioni: attraverso la ricostruzione di tre episodi cruciali della storia del West, tutti legati dal filo comune dello spirito di resistenza e del coraggio, l'autore Luca Barbieri racconta alcune pagine della Frontiera passate alla storia (sebbene poco conosciute in Italia) per il destino e le scelte dei loro protagonisti.
La battaglia di Alamo, la resistenza dei legionari francesi a Camerone, le guerre Seminole sono i tre capitoli che compongono il libro. Con la scrittura di Luca, colloquiale, scorrevole, rievocativa, scorrono attraverso le pagine le storie e le gesta di uomini come Osceola, Davy Crockett e Jim Bowie, il capitano francese Jean Danjou, ma anche di presidenti americani, di sconosciuti colonnelli e generali dell'Unione, di avventurieri messicani e americani, di guerrieri indiani... Barbieri allaccia alla narrativa principale flash di storia che danno un quadro quanto più completo possibile, sebbene succinto, del perchè avvennero queste affascinanti perle che resero ancora più epica la storia della Frontiera americana. Sebbene si può obiettare sulla scelta di Camerone e dei Seminole, c'è da dire che riguardo la prima il Messico, all'epoca dei fatti (e fino almeno alla fine della rivoluzione messicana degli anni 10 del XX secolo), era a pieno titolo parte integrante della storia del West (e Barbieri, tra l'altro, spiega benissimo il perchè); riguardo i Seminole, probabilmente l'autore ha voluto fare il parallelo con ciò che successe anche agli altri indiani d'America, chiarendo il concetto che tutti questi ultimi subirono la stessa identica sorte e lo stesso identico gioco al massacro da parte del governo americano. Ma soprattutto, ciò che li lega (anche alla vicenda di Alamo), come dice lo stesso autore nell'introduzione, è il coraggio che dimostrarono i loro protagonisti, il fatto di resistere ad oltranza, non accettare la resa e battersi per la propria gente o il proprio paese.
Una lettura che oltre a essere scorrevolissima (io l'ho letto in un giorno, è scritto davvero magnificamente) è piena di dettagli e informazioni e ha l'ulteriore pregio di sviscerare tre momenti storici di cui si conosce ancora ben poco.
Consigliato senza riserve!

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